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Legge di Bilancio 2026: meno incentivi, più imposte. Ma chi pianifica, risparmia.

La nuova Legge di Bilancio 2026, approvata dal Consiglio dei Ministri e attualmente in discussione al Senato, prevede un impatto di circa 18 miliardi di euro l’anno.
L’obiettivo dichiarato è sostenere famiglie e imprese, ma allo stesso tempo il testo rafforza la leva fiscale: un segnale chiaro che gli Stati, sempre più indebitati, cercano risorse dove possono trovarle.

      Attenzione: il provvedimento non è ancora definitivo e potrà subire modifiche durante l’iter parlamentare.

Ecco, in sintesi, le principali misure contenute nel testo attuale.


🔹 Fisco e famiglie

  • IRPEF: scende dal 35% al 33% per i redditi tra 28.000 e 50.000 euro.

  • Cedolare secca: aumenta dal 21% al 26% per locazioni brevi e B&B.
    L’aliquota ridotta resta valida solo se tutti i contratti sono gestiti direttamente, senza l’intermediazione di portali come Airbnb o Booking.

  • Criptovalute: tassazione più alta, dal 26% al 33%.

  • Buoni pasto elettronici: esenzione fino a 10 euro al giorno.

  • Flat tax 5% sugli aumenti contrattuali (fino a 28.000 € di reddito) e 1% sui premi di produttività (entro 5.000 €).

  • Bonus edilizi: prorogate fino al 2026 le detrazioni del 50% per ristrutturazioni e del 36-50% per Ecobonus, con riduzione dal 2027.


🔹 Imprese e professionisti

  • Stop alla PEX per le holding con partecipazioni inferiori al 10%.

  • Dividendi ai soci persone fisiche con partecipazioni minori tassati a aliquote IRPEF progressive, non più al 26%.

  • Maggiorazione ammortamenti: fino al +220% per investimenti in beni nuovi o “green”, gestita tramite il GSE.

  • Plusvalenze su cessione di cespiti: peggiorano le regole di rateizzazione, con tassazione più immediata per le imprese.

  • Assegnazione agevolata ai soci: riaperta fino a settembre 2026 con imposta sostitutiva dall’8% al 10,5%.

  • Definizione agevolata cartelle: pagamento di sole imposte e spese (senza sanzioni né interessi), rateizzabile fino al 2035.


🔹 Lavoro e previdenza

  • Incentivi alle assunzioni: esonero contributivo parziale per 24 mesi su contratti a tempo indeterminato destinati a giovani, donne e lavoratori del Sud.

  • Età pensionabile: in aumento dal 2026 in base all’aspettativa di vita.

  • Pensioni minime: incremento di 20 euro mensili per le fasce più deboli.

  • Ape Sociale: prorogata fino al 31 dicembre 2026.

  • Assegno di Inclusione: esteso a 18 mesi rinnovabili.


🔹 Famiglia e welfare

  • Bonus mamme per lavoratrici con almeno due figli.

  • ISEE più favorevole per famiglie con figli e per l’acquisto della prima casa.

  • Congedi parentali potenziati.

  • Rifinanziati i fondi per caregiver, minori e donne vittime di violenza.

  • Nuovo fondo abitativo per genitori separati o divorziati con figli a carico.


🔹 Il messaggio tra le righe

La Manovra 2026 cerca di alleggerire la pressione fiscale sul lavoro e di sostenere la competitività delle imprese, ma introduce anche nuovi oneri e restrizioni fiscali: più che una riforma, è un riequilibrio dove gli incentivi convivono con aumenti di tassazione selettivi.

La cattiva notizia è che gli Stati, Italia compresa, sono sempre più indebitati e tendono a cercare risorse attraverso nuove imposte o riduzioni di agevolazioni.
La buona notizia è che una gestione strategica e legale della fiscalità può ridurre l’impatto delle nuove misure, proteggere la liquidità e ottimizzare il carico fiscale complessivo.


Siamo a disposizione per aiutarti ad affrontare al meglio queste novità, definendo una strategia efficiente di pianificazione fiscale per proteggere la tua impresa e massimizzare la liquidità disponibile.

Tra tutte queste insicurezze restiamo ancorati a una certezza: chi pianifica, risparmia.

Dott. Francesco Schimmenti

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